Importi assegno unico

Sta arrivando con bonifico su conto corrente per chi ne ha diritto e ne ha fatto tempestiva domanda l’importo dell’assegno unico e universale per i figli a carico. Il pagamento sta avvenendo in ordine di domanda presentata ed entro la fine del mese arriverà il bonifico per tutti i richiedenti che hanno fatto domanda dell’assegno unico entro il 28 febbraio.

Per chi ha presentato la domanda in ritardo, o la deve ancora presentare, le richieste di assegno unico presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di marzo, mese in cui è entrata in rigore la riforma.

Infatti per gennaio e febbraio 2022 gli assegni familiari sono arrivati regolarmente in busta paga, ed è da questo terzo mese 2022 che viene rivoluzionato il sistema degli assegni per il nucleo familiare.

Rivoluzione di cui non si sentiva la necessità ed i cui motivi non sono chiarissimi. Finora gli assegni per i figli a carico venivano erogati direttamente con la busta paga del dipendente. Adesso chi ha diritto deve fare apposita domanda all’INPS, che erogherà l’assegno tramite bonifico bancario. Una complicazione per cui a fine febbraio 2022 solo un terzo degli aventi diritto aveva effettivamente presentato la domanda (per la quale si necessita anche di ISEE ed era difficile avere l’ISEE aggiornato a febbraio).

Di conseguenza la busta paga di marzo 2022 sarà molto più bassa di quella a cui siamo abituati, perché gli importi degli assegni familiari sono calcolati a parte.

Se hai bisogno di maggiori chiarimenti sull’assegno unico e universale puoi leggere questo articolo.

Che gli ‘assegni‘ sono in pagamento ed il loro importo è possibile verificarlo sull’app IO. IO è ormai il mezzo ufficiale di comunicazione della pubblica amministrazione ed è bene installarla sul proprio smartphone per non perdere notizie importanti.

Se si entra nell’APP IO (adesso solo con SPID o CIE Carta d’Identità Elettronica) tra le ultime notifiche dovreste trovare la comunicazione dell’emissione dell’assegno unico e universale (ovviamente se ne avete diritto e se ne avete fatto richiesta) ed entrando nella notifica potrete leggere anche l’importo del vostro assegno.

Non è indicato quando sarà fatto effettivamente il pagamento con bonifico bancario, quindi dovete tenere d’occhio il vostro estratto conto.

L’importo dell’assegno unico

Ma l’importo è corretto? Potete verificarlo in due modi.

Allegato al DECRETO LEGISLATIVO 21 dicembre 2021, n. 230 che rende effettiva l’istituzione dell’assegno unico e universale per i figli a carico trovate la tabella 1 con gli importi divisi per scaglioni di reddito. Ad ogni scaglione corrispondono diverse situazioni (numero dei figli a carico, età superiore ai 18 o 21 anni, presenza di figli non autosufficienti o con disabilità) per cui cambia l’importo dell’assegno. Puoi scaricare la tabella 1 a questo indirizzo.

Riporto la prima parte di pagina 1 della tabella che riguarda la maggior parte delle famiglie (il Reddito ISEE è in genere molto più basso del reddito effettivo):

Fino ad un reddito ISEE di 15.000 euro l’assegno parte da 175,00 euro per 1 figlio minore, 85 euro per un figlio tra i 18 ed i 21 anni (e questa è una bella novità rispetto al vecchio sistema), con le maggiorazioni indicate.

La simulazione dell’importo dell’assegno unico

INPS mette a disposizione degli utenti sul suo portale un simulatore degli importi dell’assegno unico. Non è necessario fare alcun login per fare la simulazione, che è generalizzata.

La simulazione INPS si trova a questo indirizzo e per avere il risultato bisogna in pratica inserire gli stessi dati utilizzati al momento di fare la domanda di assegno.

Bisogna indicare il numero di figli, distinguendo tra minorenni e maggiorenni, tra le varie situazioni di invalidità, ed altre situazioni riguardo la presenza di ISEE e la percezione degli assegni negli anni precedenti.

Il risultato è immediato e puoi confrontarlo con quanto ti viene indicato nell’APP IO e quanto hai elaborato dalla tabella indicata del D.L.

Certamente tutto molto più complicato rispetto al passato, ci si deve interessare in prima persona per fare la domanda, ma l’indicazione è che la maggior parte delle famiglie con figli percepiranno molto di più rispetto al passato, oltre al fatto fondamentale che l’assegno unico sarà percepito anche dai lavoratori autonomi oltre che dai dipendenti.