Rottamazione TER – come funziona
Dopo aver ricordato la scadenza dei termini dalla rottamazione-bis, l’Agenzia delle Entrate informa sul suo sito istituzionale sulle modalità di accesso alla rottamazione-ter, il condono fiscale, o pace fiscale che dir si voglia, appena varato dal governo.
Definizione agevolata 2018
La Definizione agevolata 2018, “rottamazione-ter”, visto che segue senza interruzioni altre due iniziative di condono fiscale varate dal precedente governo, permette ai cittadini in debito con l’Agente della riscossione di cartelle esattoriali emesse dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 di pagare con significative agevolazioni: saranno cancellate sanzioni ed interessi e si pagherà il solo tributo dovuto con rate fino a cinque anni
La domanda di Definizione Agevolata deve essere presentata entro il 30 aprile 2019.
Pagamento Rateale
Rispetto alle precedenti “rottamazioni“, il D.L. n. 119/2018 prevede novità a favore del contribuente per il pagamento in forma rateale, e in particolare:
• un periodo di rateizzazione maggiore: fino a 10 rate ripartite in 5 anni; Si può scegliere di pagare in un’unica soluzione o fino a un massimo di 10 rate consecutive di pari importo (5 anni), con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno.
• un tasso di interesse inferiore, pari al 2 % annuo a partire dal 1° agosto 201
La scadenza per pagare la prima o unica rata è fissato al 31 luglio 2019.
Soggetti che rientrano nella Definizione agevolata 2018
Possono aderire alla nuova Definizione agevolata 2018 tutti coloro che hanno carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 compresi quelli che avevano già aderito:
• alla “prima rottamazione” (Definizione agevolata prevista dal D.L. n. 193/2016) e sono decaduti per non aver versato tempestivamente ed integralmente le rate del piano di definizione;
• alla “rottamazione-bis” (Definizione agevolata prevista dal D.L. n. 148/2017) nel solo caso in cui risultino integralmente saldate, entro il 7 dicembre 2018, tutte le rate in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018.
Coloro, infatti, che non pagheranno le rate scadute entro il 7 dicembre non potranno più aderire alla Definizione agevolata 2018.
Non rientrano nel beneficio della Definizione agevolata alcune tipologie di carichi, esclusi in ragione della loro natura, e in particolare quelli riferiti a:
• recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
• crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
• multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
• sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.
Come aderire al condono fiscale
Per aderire alla Definizione agevolata 2018 è necessario presentare, entro il 30 aprile 2019, l’apposita dichiarazione di adesione all’indirizzo PEC della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento, inviando il Modello DA-2018, debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla copia del documento di identità. La domanda deve essere trasmessa tramite posta elettronica certificata (PEC) alla direzione generale di competenza secondo il seguente elenco:
Definizione agevolata 2018 – Elenco caselle PEC
Abruzzo – definizione2018.abruzzo@pec.agenziariscossione.gov.it
Basilicata – definizione2018.basilicata@pec.agenziariscossione.gov.it
Calabria – definizione2018.calabria@pec.agenziariscossione.gov.it
Campania – definizione2018.campania@pec.agenziariscossione.gov.it
Emilia Romagna – definizione2018.emiliaromagna@pec.agenziariscossione.gov.it
Friuli Venezia Giulia – definizione2018.friuliveneziagiulia@pec.agenziariscossione.gov.it
Lazio – definizione2018.lazio@pec.agenziariscossione.gov.it
Liguria – definizione2018.liguria@pec.agenziariscossione.gov.it
Lombardia – definizione2018.lombardia@pec.agenziariscossione.gov.it
Marche – definizione2018.marche@pec.agenziariscossione.gov.it
Molise – definizione2018.molise@pec.agenziariscossione.gov.it
Piemonte e Val d’Aosta – definizione2018.piemontevalleaosta@pec.agenziariscossione.gov.it
Puglia – definizione2018.puglia@pec.agenziariscossione.gov.it
Sardegna – definizione2018.sardegna@pec.agenziariscossione.gov.it
Trentino Alto Adige – definizione2018.trentinoaltoadige@pec.agenziariscossione.gov.it
Toscana – definizione2018.toscana@pec.agenziariscossione.gov.it
Umbria – definizione2018.umbria@pec.agenziariscossione.gov.it
Veneto – definizione2018.veneto@pec.agenziariscossione.gov.it
Lo stesso modello DA-2018 può essere presentato a mano presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale ad esclusione della la regione Sicilia
Cosa succede dopo aver presentato la domanda di pace fiscale
La legge prevede che Agenzia delle entrate-Riscossione invii al contribuente entro il 30 giugno 2019 una “Comunicazione”:
• di accoglimento della domanda contenente l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata 2018, la scadenza delle eventuali rate e i relativi bollettini di pagamento;
• di eventuale diniego.
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