Informazioni mediche online
Ti sei svegliato con un dolorino al fianco ? La tosse dura da troppi giorni ? Vuoi sapere se la malattia del tuo amico è contagiosa e quali sono si sintomi ?
Sempre più persone per rispondere a simili domande si rivolgono alle ricerche su internet piuttosto che al proprio dottore .
Siamo una società che nutre scarsa fiducia nei medici di professione, ma prontissima a credere a tutto quello che si legge su internet, anche in ambito medico .
Purtroppo infatti molte volte le notizie mediche che troviamo su internet non sono affidabili, il lettore è contento se trova conferme ai suoi dubbi, anche se irragionevoli, e non controlla mai le fonti e le competenze di chi sta virtualmente elargendo notizie mediche.
Inoltre la grande disponibilità di informazioni sulla salute, rimedi medici e alternativi, descrizione accurata di ogni piccolo sintomo sta creando una società di ipocondriaci, malati immaginari che prima trovano la malattia su internet e poi ne vengono contagiati.
Certamente l’informazione medica che si trova in rete ha grande valore ed importanza, ma c’è bisogno di buon senso nell’utilizzo di queste informazioni . Possono essere lo spunto, una risposta veloce, ma non possono sostituire tout-court il parere medico professionale.
L’infografica pubblicata da DocPlanner.it fotografa nel dettaglio la situazione del nostro Paese mostrando l’identikit dell’italiano che utilizza internet per ottenere informazioni sulla salute.
Sono di più le donne rispetto agli uomini a informarsi in rete per questioni di salute (58%), la maggioranza lavora (58%) e ha un’istruzione superiore o è laureata (63%).
La fascia di età che effettua maggiormente questo tipo di ricerche è quella che va dai 35 ai 44 anni (30%), seguita dagli under 35 (22%). È al Sud e nelle isole che si ricercano più informazioni in rete sulla salute (32%).
Ad aver utilizzato almeno una volta internet per ricercare informazioni sulla salute è la gran parte della popolazione (85%), cercando tematiche quali disturbi di salute, stili di vita da adottare, possibili cure, medici di riferimento, ospedali, farmaci ed integratori alimentari.
Il 28% ha partecipato a discussioni su forum, blog o chat, il 17% ha chiesto informazioni a un esperto online, il 16% si è rivolto ai social network e l’11% ha prenotato visite online attraverso portali.
In quest’ottica le regioni più virtuose sono il Veneto, il Lazio e il Trentino Alto Adige, mentre la meno performante risulta essere la Puglia.
Dando uno sguardo al mondo mobile e all’utilizzo di applicazioni sanitarie, si nota che nell’ultimo anno l’11% dei cittadini italiani ha utilizzato App per avere informazioni nutrizionali, il 6% utilizza le App per monitorare i parametri vitali e ben il 44% dei medici curanti consiglia di utilizzare App dedicate alla salute.
L’infografica completa con altre informazione riguardo Internet e la salute a questo indirizzo:
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